Gli anelli di Saturno sono troppo puri per essere antichi
- vittorio carta
- 26 mag 2023
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di Katharina Menne/Spektrum der Wissenschaft

Una nuova analisi di dati che erano stati raccolti dalla sonda Cassini mostra che i suoi caratteristici anelli, formati principalmente da ghiaccio, sono contaminati da troppe poche polveri per essersi formati insieme al pianeta oltre quattro miliardi anni fa. Si sarebbero invece formati meno di 400 milioni di anni fa.
Sono la caratteristica più evidente di Saturno e lo distinguono da tutti gli altri pianeti del sistema solare: i suoi anelli, che sono già chiaramente visibili anche solo con un semplice telescopio. Ma l'età del sistema di anelli è molto discussa tra gli astronomi. Mentre alcuni esperti ipotizzano che i dischi, composti da pezzi di ghiaccio e granelli di polvere, si siano formati insieme a Saturno 4,5 miliardi di anni fa, altri sono convinti che siano piuttosto giovani e si siano formati meno di 400 milioni di anni fa; che, in termini cosmici, è un battito di ciglia. All'incirca in quel periodo, i primi animali sulla Terra stavano appena iniziando a strisciare fuori dall'acqua sulla terraferma.
Un'équipe guidata da Sascha Kempf dell'Università del Colorado, negli Stati Uniti, presenta ora nuove argomentazioni secondo cui gli anelli sarebbero un fenomeno piuttosto recente e molto dinamico. I risultati della ricerca, pubblicati su "Science Advances", collocano l'età degli anelli di Saturno a non più di 400 milioni di anni fa. Questo è ciò che indicano i dati della sonda Cassini, che ha orbitato intorno a Saturno dal 2004 al 2017. Il gruppo di ricerca sostiene di aver segnato un punto fermo nella controversia.
Al centro dell'analisi c'è la purezza degli anelli: questi infatti sono costituiti prevalentemente da acqua ghiacciata. "Questo ghiaccio è contaminato da altre sostanze solo in misura non superiore al due per cento", afferma Sascha Kempf in un comunicato dell'Università del Colorado. "È quasi impossibile trovare qualcosa di così pulito nello spazio." L'argomentazione è la seguente: se gli anelli avessero 4,5 miliardi di anni, la contaminazione da particelle di polvere dovrebbe essere considerevolmente maggiore rispetto a quanto si può effettivamente osservare.